È inglese, vive in Australia ed è la prima donna ad aver vinto una corsa in piano di Gruppo 1 in Giappone. Il suo nome è Rachel King e per tutti è l’attuale regina del turf nipponico.
Nata a Waterperry, vicino a Oxford, è cresciuta a ‘latte e ippica’. Figlia di un jockey e trainer non professionista, il suo sogno fin da bambina erano le corse.
La sua carriera ha percorso tutte le tappe: dalle scuderie più piccole a quelle di maggior rilievo. Da jockey amateur, nel 2014 Rachel parte dalla Gran Bretagna per l’Australia. Doveva essere una vacanza-lavoro con i cavalli ma la sua permanenza nella terra dei canguri si protrae…
In Australia Rachel passa al professionismo e nel 2015 raggiunge la sua prima vittoria. Nel 2016/2017, con 88 vittorie, è la Sydney Champion Apprentice. Nel 2018 taglia per prima il traguardo della sua prima corsa di Gruppo.
Un significato speciale
Quella messa a segno in sella a Costa Nova a Tokio però ha un gusto tutto diverso perché è un evento che rimarrà scritto nei libri dei cultori dell’ippica. La 34enne è la prima donna ad aver infranto la cupola tutta al maschile delle corse in piano giapponesi. Nelle corse a ostacoli, analogo record era stato della neozelandese Rochelle Lockett nel lontano 2002.
«Sono fiera di essere la prima donna jockey ad aver vinto un Gruppo 1 ha dichiarato la King – ma sono ancora più fiera che il Giappone mi abbia dato il benvenuto come jockey e non solo come ‘donna’ jockey. È quel genere di riconoscimento che ho sempre desiderato. Sono una come gli altri e siamo tutti trattati alla pari. Di questo non finirò mai di dire grazie al Giappone».
Dopo una breve esperienza l’anno scorso, Rachel King era tornata a correre in Giappone solo lo scorso gennaio, con una licenza temporanea per scendere in pista. Pare difficile che non le verrà ora rinnovata…
Costa Nova, il cavallo con cui Rachel ha messo a segno la storica impresa, è stato allenato da Tetsuya Kimura mentre il suo allevatore è Katsumi Yoshida.
Nella corsa in cui Rachel è stata ‘incoronata’, Costa Nova ha vinto di quasi una lunghezza su un campo di 16 partenti sulla distanza dei 1600 metri, davanti a un pubblico di oltre 50mila spettatori appassionati.